Cos’è il testamento pubblico?
Il testamento pubblico è il testamento contenuto in un atto notarile e quindi ricevuto da un notaio alla presenza di due testimoni.
I testimoni presenti alla sottoscrizione del testamento pubblico non devono essere parenti o affini del testatore e in alcun modo interessati all’atto.
Ai fini della redazione del testamento pubblico, il testatore dichiara innanzi al notaio e ai testimoni la sua volontà che viene “ridotta per iscritto” a cura del notaio. Ciò significa che il Notaio deve indagare la volontà del testatore e riportarla in termini tecnico – giuridici. Nella prassi, infatti, il Notaio fa precedere la sottoscrizione del testamento pubblico da uno o più colloqui individuali con il testatore stesso al fine di definire con esattezza le sue volontà e predisporre le singole disposizioni testamentarie con la dovuta ponderazione.
Il testamento pubblico , rispetto al testamento olografo, offre indubbiamente una serie di vantaggi e in particolare:
- offre al testatore la garanzia che le disposizioni testamentarie siano conformi a legge e non soggette a dubbi interpretativi;
- consente di fare testamento anche a coloro che non sappiano scrivere (perché ad esempio analfabeti) o non possano scrivere (perché affetti da paralisi o privi degli arti o da altra malattia invalidante) e anche a chi sia affetto da cecità, sordità o sordomutismo;
- non è soggetto ad impugnazione per incapacità del testatore perché il Notaio ha l’obbligo di verificare l’effettiva volontà del testatore e la sua capacità di intendere e di volere;
- non è soggetto ad impugnazione per falso o per vizi del consenso (quali errore, dolo o violenza) perché il notaio garantisce che il testamento sia riconducibile alla volontà della persona che l’ha sottoscritto.
Il testamento pubblico resta custodito in originale presso il Notaio che ne rilascia copia conforme solo al testatore o a persona munita di procura notarile speciale. La copia conforme, per motivi di segretezza viene messa in una busta chiusa con la ceralacca e il timbro del sigillo notarile.
La consegna della copia conforme del testamento al testatore nella busta sigillata, consente agli eredi, una volta aperta la successione, di rivolgersi al notaio che ha ricevuto il testamento pubblico, per le formalità di registrazione dello stesso. Il testamento pubblico infatti, può essere registrato solo dal notaio che l’ha ricevuto; se il notaio ha cessato la propria attività il testamento viene registrato dal Sovraintendente dell’Archivio Notarile Distrettuale competente in base alla sede del notaio che aveva ricevuto il testamento.
Spesso ci viene chiesto come sia possibile sapere se un determinato soggetto abbia lasciato testamento o meno.
Qualora il testatore abbia lasciato un testamento olografo, non sarà possibile avere certezza in merito all’esistenza di detto testamento, specie nelle ipotesi in cui questo non si rinvenga fra i documenti del defunto o presso persona di sua fiducia o in un’eventuale cassetta di sicurezza.
Qualora invece il testatore abbia lasciato un testamento pubblico, ci aprono due scenari:
- se il testatore ha ritirato la copia conforme del testamento dal notaio che l’ha ricevuto, si rinverrà sicuramente la busta chiusa con la ceralacca e il timbro del notaio che l’ha ricevuto. In questo modo si potrà risalire al notaio rogante e si potranno prendere contatti con lo studio notarile per le formalità successive;
- qualora il testatore non abbia ritirato la copia e non vi sia traccia fra i suoi documenti dai quali risulti la redazione del testamento pubblico (ad esempio la fattura del notaio o un appunto del testatore di recarsi da un determinato notaio in caso di morte), è possibile fare richiesta al Ministero di Giustizia al fine di consultare il c.d. “Registro generale testamenti”.
Il “Registro generale testamenti” consente di sapere se una determinata persona deceduta ha fatto testamento, in Italia o addirittura all’estero. Chiunque vi abbia interesse, dimostrando ovviamente l’avvenuto decesso della persona della cui eredità si tratta attraverso un certificato di morte, può sapere se questo ha lasciato un testamento pubblico, il notaio presso il quale è custodito, ovvero, qualora il notaio sia cessato dall’attività, quale sia l’archivio notarile distrettuale competente a cui chiedere l’apertura del testamento. (al riguardo si consulti il link del ministero della giustizia)
Il ruolo del notaio nel testamento pubblico
La predisposizione del testamento è un momento molto delicato nella vita di una persona, pertanto si suggerisce di rivolgersi sempre ad un notaio che è una figura esperta del diritto delle successioni e può fornire la necessaria consulenza.
Per avere informazioni o una consulenza per la redazione di un testamento pubblico è opportuno rivolgersi al notaio ed è possibile inviare un’email ai nostri indirizzi indicati nel home page del sito.